L' accesso civico introdotto dall' art. 5 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016 n.97, è il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati, oggetto di pubblicazione obbligatoria secondo le vigenti disposizioni normative, qualora le pubbliche amministrazioni ne abbiano omesso la pubblicazione.
La richiesta di accesso civico è gratuita, non deve essere motivata e va presentata al Responsabile della trasparenza del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca tramite:
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modulo di richiesta
di accesso civico (formato doc 61 kb)
Sono oggetto di accesso civico i documenti, le informazioni o i dati, oggetto di pubblicazione
obbligatoria secondo le vigenti disposizioni normative,
di pertinenza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
qualora il medesimo ne abbia omesso la pubblicazione,
con esclusione di documenti, informazioni o dati di titolarità di singole
Università, Enti di Ricerca e
Istituzioni scolastiche che, in quanto amministrazioni autonome di cui all'art. 2
del D.Lgs 165/2001,
hanno un proprio Responsabile della trasparenza.
Il Responsabile della Trasparenza, ricevuta la richiesta e verificatane la fondatezza, la
trasmette entro trenta giorni al Direttore generale/dirigente competente detentore dei dati, che
cura la trasmissione dei dati e delle informazioni ai fini della pubblicazione richiesta nel sito
web e contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta
pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto.
In caso di ritardo, mancata risposta o diniego da parte del RPCT il richiedente può ricorrere
al titolare del potere sostitutivo, individuato in base a quanto disposto dall'art. 2, co. 9-ter
della l. 241/1990, che conclude il procedimento di accesso civico come sopra specificato, entro i
termini di cui allo stesso art. 2, co. 9-ter della l. 241/1990.
La tutela dell'accesso civico è disciplinata dal Decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza Dott.ssa Gianna Barbieri –
Dirigente presso la Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e
la statistica. (D.M. 13 del 12 gennaio 2017).
Il titolare del potere sostitutivo, in caso di ritardo o mancata risposta da parte del
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, è il Capo di Gabinetto del
Ministero.