Al fine di corrispondere alle richieste pervenute dalle singole scuole si ritiene utile fornire
alcuni chiarimenti e spunti di riflessione in ordine agli alunni con bisogni educativi speciali.
L'inclusione scolastica rappresenta un valore primario nell'ambito delle politiche
scolastiche nazionali. Essa si ispira ai principi costituzionali di eguaglianza e pari dignità
sociale di ogni cittadino; tali principi si sono concretizzati nell' applicazione delle norme
previste dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, dalla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 e, per quanto
concerne gli alunni le cui condizioni non rientrano nelle previsione delle norme sopra citate,
dalle indicazioni presenti nella Direttiva Ministeriale del 27.12.2012, dedicata a definire gli
strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES).
A questo riguardo, l'attenzione ai bisogni educativi speciali era già ampiamente sottolineata
nelle Indicazioni nazionali per il curricolo (2012), laddove, nel capitolo "Una scuola di tutti e
di ciascuno" si precisa che "Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni
educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella
normale progettazione dell'offerta formativa".
(continua nella nota del MIUR)